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farmaco malaria



 
 
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  #1  
Old May 16th, 2004, 10:53 PM
Dylan
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Default farmaco malaria

Il farmaco di cui ti parlavo ieri si chiama COARTEM (in Africa) e RIAMET (in
Svizzera) costo 41.30 euro confezione 24 compresse

GLI ULTIMI RITROVATI DELLA RICERCA

Artemisia/Lumafantrina

Recentemente si è riscoperta una pianta usata in Cina da più di 2000
anni, l'Artemisia annua, (qinghao) menzionata per la prima volta nel 168
a.c. nel testo cinese "Rimedi per 52 malattie", scoperto nella tomba di
Mawangdui Han, a Changsa, nella provincia di Hunan. In questo testo
l'artemisia annua era descritta come rimedio contro le emorroidi. Il primo
riferimento sicuro all'uso della pianta contro la malaria risale al 340 d.C,
quando viene menzionata da Ge Hong nel suo "Manuale delle prescrizione per
terapie d'urgenza".

Nel 1972 scienziati cinesi sono riusciti ad estrarre un sesquiterpene
lactone dalla pianta di artemisia.

La sua azione schizonticida è rapida e si manifesta anche con la
risoluzione del quadro clinico in breve tempo. Sembra che abbia anche
effetto contro i gametociti, mentre non agisce contro le forme
preeritrocitarie. La sua struttura ed il suo meccanismo d'azione sono
diversi dagli altri farmaci, perciò, in mancanza di pressione farmacologica,
non si sono ancora riscontrati resistenze. Può essere somministrata per via
orale, intramuscolare, endovenosa e rettale. Per evitare delle recidive e
prevenire l'insorgenza di resistenze, ad un ciclo terapeutico con artemisia
si associa generalmente la meflochina dal secondo giorno di trattamento,
avendo ottenuto già una clearance della parassitemia ed una aumentata
tollerabilità alla meflochina.

Questo tipo di farmaco associato con lumefantrina, una composto
racemico di fluorene, è indicato per il trattamento della malaria, incluso
il trattamento con farmaci da banco per le emergenze di adulti e bambini con
infezioni dovute al P. falciparum e a infezioni miste con P.falciparum.

L'artemisia/lumefantrina non è ancora disponibile in Italia, mentre è
stata data l'autorizzazione di commercializzazione in Svizzera.

Questo farmaco realizza la rimozione rapida di parassiti con
percentuale di recrudescenza bassa, elimina rapidamente i sintomi associati
alla malaria, per esempio: febbre, nausea, vomito, fatica ecc., ha attività
di gametocida che può ridurre potenzialmente la trasmissione dell'infezione,
previene il procedere verso la malaria cerebrale, è efficace in aree con
resistenza ai farmaci e ha buona tollerabilità Il dosaggio dipende dall'area
di esposizione ma è basato su una sola combinazione di tavolette di 20mg di
artemisia e 120mg di lumefantrina.

Co-artemether è il nome del farmaco. E' stato sviluppato
congiuntamente da ricercatori cinesi dell'Istituto di Microbiologia ed
Epidemiologia di Pechino e da Novartis Pharma AG, che ne detiene i diritti
di commercializzazione a livello mondiale, al di fuori della Repubblica
Popolare Cinese. La Novartis ha registrato il farmaco sotto la denominazione
"Riamet"..





USO TERAPEUTICO DEL TÈ DI ARTEMISIA ANNUA

Da una ralezione del Dr. Hans Martin Hirt

L'isolamento della molecola purificata di Artémisinine dalla pianta
medicinale cinese Artemisia annua (1972) e l'utilizzo dei suoi derivati
semi-sintetici hanno allargato le possibilità di trattamento curativo della
malaria. Molti studi condotti nei paesi tropicali hanno già provato
l'efficacia delle medicine a base di Artemisia.

Attualmente, le medicine derivate da artémisinina sono anche
disponibile nelle grandi città africane. Nelle città come Kampala (Uganda),
Nairobi (Kenia), il prezzo di vendita di queste medicine varia da 10 a 15
dollari ed è inaccessibile alla maggioranza della popolazione.

Le varietà ibride di Artemisia annua sono attualmente coltivate in
alcuni paesi, come il Madagascar e la Tanzania per l'esportazione
commerciale. E la nostra esperienza ha appena rivelato che una varietà
ibrida particolare che abbiamo chiamato "Artemisia annua anamed" o "A-3",
può essere coltivata in Africa centrale. Così, dal 1997, Anamed si occupa di
condurre ricerche sul tasso di artémisinina delle foglie di questo ibrido,
sulle possibilità di coltivare la varietà localmente e anche sul suo
utilizzo nel trattamento curativo della malaria.

In questo documento riassumiamo i risultati delle esperienze fatte in
tre centri nella Repubblica Democratica del Congo (dove la malaria è
endemica).



Risultati ottenuti

a.. Nebobongo

La sperimentazione è stata effettuata sotto il controllo dei medici
dell'ospedale locale.

Dei 48 pazienti seguiti, che presentavano una parassitemia positiva al
Plasmodio falciparum, 44 (= 92%) sono guariti dalla malaria dopo 5 giorni di
trattamento con la tisana, presentando un sangue completamente liberato da
parassiti.

I pazienti non hanno presentato effetti collaterali ragguardevoli e
nessuno ha avuto una ricaduta di malaria.

a.. Lwiro, Bukavu

91 pazienti sono stati trattati col tè di Artemisia Annua per 5 giorni
al Centro Sanitario Talkis, sotto il controllo di un biologo. Seguendo il
trattamento, il parassita è scomparso dal sangue di 86 pazienti (= 95%).

In questa regione dove la malaria è endemica, il 50% dei pazienti ha
accusato una re-infezione dopo 4 mesi.

a.. Kinshasa

21 pazienti sono stati curati, per 7 giorni, con la tisana di
Artemisia, nel centro sanitario della Croce Rossa e 20 di loro sono guariti
completamente con scomparsa totale dei segni clinici di malattia.


Discussione

Le osservazioni fatte nei tre centri sanitari nella Repubblica
Democratica del Congo provano l'efficacia della tisana di Artemisia annua
per il trattamento della malaria. I dati di questo lavoro mostrano una
guarigione totale di oltre il 90% dei pazienti, se si prende in
considerazione come criterio di giudizio l'assenza delle forme asessuate di
plasmodio all'ultimo giorno di trattamento. Gli effetti secondari sono stati
giudicati trascurabili dalla grande maggioranza dei pazienti. I soggetti
trattati erano autoctoni, dunque soggetti semi-immuni.

I risultati positivi ottenuti da questo studio costituiscono una nuova
alternativa accanto alla clorochina o al chinino.

Nell'insieme, i risultati di ciascuno di questi tre centri provano
l'efficacia della tisana di Artemisia. Nelle regioni in cui
l'approvvigionamento di medicine anti-malaria è assolutamente impossibile,
questo trattamento avrebbe una grande importanza, se l'Artémisia potesse
anche essere coltivata localmente.

È importante considerare che la tisana di Artemisia non è una nuova
scoperta, essa è stata largamente utilizzata nella medicina tradizionale
cinese contro la malaria e il pericolo di effetti collaterali indesiderati è
più trascurabile che con la nuova medicina di sintesi. Per il fatto che
l'utilizzo dell'Artemisia annua è completamente una novità nella medicina
tradizionale africana, si dovrà attribuire più importanza alla
determinazione dei suoi effetti indesiderati.



 




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